Vegetarian is an old indian word for "bad hunter" - Cowboy Caviar infighettato e saporito

Vegetarian is an old indian word for "bad hunter" - Cowboy Caviar infighettato e saporito

Esordiamo subito con un titolo che ci farà guardare in cagnesco sia dai vegetariani che dai nativi americani, ma entrambe le categorie ci perdoneranno il sarcasmo da quattro soldi e il colonialismo lessicale a cose fatte perché questa è, secondo il parere unanime ed insindacabile dei Saporiti, una delle migliori ricette dell'anno.

Un po' di contesto: che cosa è il Cowboy Caviar leggetevelo qui, che le ricette con lo spiegone socioculturale ci hanno un po' asciugato e le lasciamo ad altrə. Sappiate che questa e' una versione un po' piu' sofisticata che un vero redneck texano definirebbe probabilmente "woke" e mostrerebbe il suo sdegno sputando una abbondante presa di tabacco (e con quest'altro luogo comune ci siamo fatti anche un sacco di amici MAGA).

La cosa stupefacente è che questa è la prima ricetta ispirata alla newsletter The Veggie che non sappia di quaresima e sogni infranti. Anzi, ha stupefatto le nostre papille gustative con una complessità umamosa molto al di la' delle nostre migliori aspettative.

Ingredienti:

  • Mezzo chilo di pomodori ciliegini o simili
  • Mezza cipolla rossa
  • Uno spicchio d'aglio sminuzzato sottile o grattugiato
  • Un cucchiaio di aceto. Noi preferiamo quello di canna da zucchero, ma se non vi disturba quel sentore un po' muffoso da cantina di nonno poco ventilata va bene anche quello di vino
  • Sale e pepe
  • Due barattoli di fagioli rossi tipo frijoles messicani, ma in mancanza non si disdegnano anche i nostri umili ma operosi borlotti.
  • Un peperone giallo o rosso a seconda del parere della vostra consulente di cromoterapia
  • Un cucchiaino di cumino
  • Uno di coriandolo
  • Uno di paprika affumicata
  • Uno di origano
  • Cinque o sei fettine di jalapeno in agrodolce dal vostro negozio filippino di quartiere (se non c’è un negozio filippino nel vostro quartiere e' tempo di ripensare alle vostre scelte immobiliari, non faccio io le regole).
  • Un lime
  • Una bustina di Saporita

Se siete ancora qui e la ottolenghianamente lunga lista di ingredienti barocchi non vi ha fatto venire voglia di desistere e ordinarvi un KFC, tenete duro ancora un secondo. Da qui e' tutta discesa.

Procedimento:

  • Tagliate i pomodori a meta', allineateli in una teglia, cospargeteli con un po' di sale e zucchero e spennellateli con un pinzimonio di olio, Saporita, succo e scorza di limone
  • Metteteli in forno a 100 gradi e dimenticateveli per quattro o cinque ore.
  • Nel frattempo mettete a macerare la cipolla e l'aglio con l'aceto e il sale, poi dedicatevi serenamente alla vostra attività culturale preferita, che' come insegna il Vangelo secondo Bud Spencer "non di soli fagioli vive l'uomo".
  • Leggete un libro, ascoltate una conferenza di Barbero, pianificate un viaggio, con la confortante consapevolezza che intanto il glutammato dei pomodori si sta addensando in un sughetto cremoso e delizioso.
  • Quando i pomodori saranno raggrinziti ma ancora succosi, tirateli fuori dal forno e mescolateli al peperone tagliato a tocchetti, al prezzemolo tagliato grossolanamente, alle cipolle marinate, all' altra mezza bustina di Saporita e a tutti gli altri ingredienti che son troppi e non mi ricordo.

Passaggi opzionali:

Fate riposare una notte in frigo per amalgamare meglio i sapori, impacchettate il tutto nello zaino da trekking e sbagliate sentiero infilandovi in una salita infernale che inizialmente metterà a rischio la tenuta della vostra relazione ma alla fine vi farà apprezzare ancora di più la succosità piccantina e deliziosamente speziata di questo insolito picnic di montagna.

Segui LeSaporite, il tempo di pranzare è giunto