Thanksgiving nel barrio - Pumpkin pie
Torta di zucca per il giorno del ringraziamento
Sì, lo sappiamo. Il Giorno del Ringraziamento è passato da un pezzo, e noi spuntiamo adesso come il grande cocomero e rivendichiamo la scelta di non fare un ricettario di cronaca. Anzi ho pure un aneddoto passato di cui non frega niente a nessuno, ma tant'è che era quel momento dell'anno in cui c'era un triste cambio della guardia.
La mia notizia gastronomica preferita del clima festivo: Joe Biden ha graziato due tacchini prima di lasciare la Casa Bianca. Sono Pesca e Fiordipesco. Prima di loro Biden ha graziato Burro d'arachidi e Gelatina, Cioccolato e Patatine, Libertà e Campana (va beh chi assegna un nome sarà graziato a sua volta senza spiegarci il suo metodo, peace). La tradizione di graziare i tacchini alla Casa Bianca ha avuto inizio con George H.W. Bush. Pesca pesa 41kg e Fiordipesco 40 kg, sono arrivati a Washington dal Minnesota dopo un viaggio di due giorni . Secondo gli esperti (va beh anche qui c'è la grazia per far parlare Biden come un nonno davanti al caminetto, peace), Fiordipesco sogna di visitare ognuno dei 10.000 laghi del Minnesota

Vengono graziati "per il loro temperamento e impegno a essere membri produttivi della società, (..) e diventeranno ambasciatori in un centro dedicato nel primo Stato americano per la produzione di tacchini e per ispirare la prossima generazione di studenti di agricoltura". Per temperamento si intende probabilmente aver fatto casino e mangiato roba dal tavolo della cerimonia, per essere membri produttivi della società, il solo fatto di far fatto la trasferta come due veri subalterni del capitalismo.
Fosse per il rifiuto categorico del Nerd ad assemblare ricette dolci e il suo lato designer di cui resta schivo, sarebbe finita con un piatto di canned cranberries jam sdraiato. Invece con questo commiato felice, i tacchini vivi e il motivazionale che ci descrive tutti quanti, possiamo festeggiare nel barrio in un weekend molto freddo e domestico. Quale miglior momento per sdoganare sia alcune ricette tipicamente da ringraziamento, sia la zucca nelle ricette dolci.
Per l'occasione siamo partiti da una ricetta storica a cui lascio lo spiegone per il ringraziamento (non ringraziatemi, ho esagerato prima, mando in pareggio il karma), per poi andare a chiudere il cerchio con l'insostituibile miscela di spezie in bustina al posto del mix che ha fatto esplodere i guadagni del marchio di caffè con il bicchierone.
Sul tipo di zucca non abbiamo dubbi, dei duecenti tipi che si trovano in commercio, quelli più amati da queste parti sono del tipo zucca castagnosa, ovvero zucche piccole e schiacciate fuori ma farinose dentro.
Ingredienti
- 1 rotolo di pasta sfoglia, la mia rettangolare
- 500 g di zucca hokkaido cotta - che sarebbe circa 1 kg cruda con la buccia. Qui c'è un presidio per la zucca castagnosa, ma credo vadano bene un po' tutte adeguando i tempi di cottura
- Datteri, quelli grandi e morbidi, 100 g
- Zucchero 80 g
- Latte o bevande vegetali di soia con l'utilissima lecitina, 320 g
- Uovo, 1
- Farina di mais, 1 cucchiaio
Per il pumpkin spice mix
- 1/2 bustina di Saporita
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 cucchiaino di zenzero
- 1/2 cucchiaino di cardamomo macinato
- Scorza di arancia grattugiata
Attrezzatura
- Una mannaia o una katana per tagliare la zucca da cruda, a meno che non abbiate in progetto di raggiungere l'illuminazione indotta dal Grande Cocomero mangiando solo zucca per due giorni (e ci sta, qui siamo disposti a stare un po' male e farci venire le mani arancioni, volendo)
- Un forno a microonde con funzioni avanzate, membro onorario del social housing che vede convivere felicemente elettrodomestici e umane impazienti
- Un mixer, un minipimer o uno sbattitore elettrico, anche loro conviventi con soddisfazione
- Un macinino per il caffè per macinare i semi di cardamomo, ci vediamo poco ma abbiamo buoni rapporti
- Una teglia della stessa forma della pasta sfoglia, la mia di ceramica rettangolare dal peso di un vaso Ming e valore inversamente proporzionale
- Forno tradizionale per la cottura
- Ciotole, spatole, cucchiai
Procedimento
- Dividere la zucca a metà con piglio deciso e una lama affilata. Serviranno un po' di forza e/o il vostro peso con cui fare leva, vince che non ha perso un arto alla fine del taglio
- Infornate la zucca nel microonde con i semi, i filamenti, la buccia, insomma lanciare la zucca come un influencer senza centrare la videocamera messa sul fondo e cuocere per circa 30 minuti. Quando si riesce ad affondare la forchetta è pronta, ma va lasciata raffreddare un po'
- Nel mentre, preparare il mix di spezie tritando nel macinino quello che non si trova in commercio già polverizzato
- Liberarsi di filamenti, semi e buccia della zucca. I semi con due giorni di lavoro possono essere tostati e riutilizzati, c'è chi dice virtue signaling, chi si stufa prima
- Usare la forchetta per schiacciare la zucca e fare un super pastone dolciastro e densissimo
- Denocciolare e frullare i datteri, mangiandone tipo la metà
- Unire in una ciotola grande gli ingredienti solidi: la zucca, i datteri tritati, lo zucchero, la farina di mais
- Poi unire quelli liquidi un po 'per volta, l'uovo e il latte, mescolando a giri regolari
- Quando avrete una super crema, densa e gonfia, unite con fiducia il mix di spezie
- Stendere la pasta sfoglia nella teglia e bucherellare il fondo come nel gioco del coltello. Vince sempre chi non perde un arto
- Versare il ripieno di zucca e livellare, ondeggiando oppure a bottarelle
- Lanciare la teglia in forno a 180°C per circa 50 minuti.
- Sfornare e lasciare raffreddare prima di tagliare delle fette giganti
Epilogo
- Della bustina di Saporita insieme a sua maestà la zucca castagnosa emerge a gran forza il gusto della cannella e i toni limonosi del cardamomo e dello zenzero.
- Con questa sorta di cheesecake invernale, non si sente la mancanza delle pesche del Delaware e dei tacchini ambasciatori. Ci mancano i meme di Harris, ma quella è un'altra storia
- Per distrarci i prepariamo al Natale, che come da tradizione, festeggeremo con più o meno in ritardo, probabilmente nei giorni della Candelora.