Quella volta in cui c'era tutto l'occorrente - Melanzane e yogurt allo zafferano
Non ci sarà nessun arrivederci ai vegetali estivi su questo blog, nessun commiato alla brat summer sarda che ci ha visti allo stesso fornello per più pasti di fila. Continueremo a nutrirci di melanzane, sia fresche che surgelate, finchè riusciremo a procurarcele, e a testare ricette che saranno cool l'estate prossima, per il solo fatto che ci piacciono e ci assecondano in ogni portata.
Lo sappiamo, così ci rimane male il contadino della bassa padana che sta addobbando lo spaventapasseri per proteggere l'orticello seminato e ripulito a mano, quello che va con il carro a vendere gli ortaggi di stagione al mercato, lui, quello con la moglie che mette al mondo figli per garantire la manovalanza nel podere. Questo personaggio inventato per scrivere tanto sugli involucri, sui menù dei bistrot, sugli ondulati coi prezzi del farmer market, non ci capisce subito, ci vuole tutti zucche e cavoli fino a che non si torna a maniche corte. I saporiti sono globalizzati q.b. e non proprio convinti che questo scenario agreste da Kampuchea Democratica sia meglio di uno dove puoi avere una varietà di cavoli freschi oppure un surgelato facile e antispreco. Vanno bene entrambi. Si, come apriamo la passata di pomodoro industriale a gennaio, così possiamo usare anche le melanzane in inverno.
Ci facciamo scudo dal lancio degli improperi con una ricetta del sommo chef Ottolenghi Roasted aubergine with saffron yogurt.
La metà dei Saporiti, quella a base di vegetali, si professa ottolengher e vuole usare questo speaker's corner per convincere l'altra metà dei Saporiti, quello a base di classiconi italiani e newyorktimes, magari anche chi passa di qui perchè non ha messo il blocco tasti, che le ricette di Ottolenghi sono incasinate come poche, è vero, ma sono anche intense come poche. Un altro cibo. Sono fatte di tanti ingredienti, di cui alcuni introvabili, di passaggi multipli, di duecento padelle e contenitori unti che spremono il meglio del gusto da ogni passaggio. E poi di sapori mediorientali compositi che fanno dimenticare gli sfregi ai classici e la geopolitica.
E' Ottolenghi e tre-cinque spezie alla volta è la normale attivazione del palato. Bisogna organizzarsi o essere fortunati per avere tutto l'occorrente, ma si può essere in odore di allineamento astrologico-planetario, e magari si può improvvisare. Questo è uno di quei casi in cui c'era tutto, mancava solo il Sommo, e mancava Nerd a sostituirlo nel versare una quantità di olio sufficiente a farsi applaudire dal consorzio "EVO".
Porzioni
Pensata per 1-2
Attrezzatura
- Forno
- Pennelli di silicone per non sprecare neanche una goccia di olio
- Ciotole e cucchiai
- Un piatto grande e instagrammabile
- Polso allenato coi pennelli o la direzione d'orchestra
Ingredienti
Con la mano libera, battersi orgogliosamente una spalla per avere queste raffinatezze a ottobre.
Per le melanzane
- Una melanzana grande o un piatto grande di melanzane surgelate tagliate a fette e già grigliate se arrivate a casa tardi.
- Pinoli, uno o due cucchiai a seconda del reddito annuo.
- Semi di melagrana, una manciata piccola, chi è apereginico come la metà di questo blog ha scaltramente messo in freezer dei semi quando quando si trovavano in commercio i frutti.
- Foglie di basilico, 4 o 5, sempre dal freezer provvidenziale. Il sapore resta, ma tendono ad ossidare e scurirsi, assomigliando a un cavolo nero. Va bene comunque con la luce artificiale della cucina.
- Sale e pepe se piace.
Per lo yogurt allo zafferano
- Zafferano in bustina, mezza o anche tutta se volete strafare.
- La saporita in bustina, 1 cucchiaino.
- Yogurt greco, un vasetto grande, o se siete come noi e lo comprate solo in secchielli, intorno ai 180 g può bastare.
- Aglio, 1 spicchio è già tanto, anche in polvere va bene.
- Succo di limone, 1 cucchiaio.
- Acqua calda un paio di cucchiai.
- Olio a gusto.
Procedimento
- Accendere il forno a 240° e iniziare a fare il resto che qui si ottimizza senza vergogna.
- Tagliare a disco le melanzane, alte circa un dito o anche meno, disporle in un cerchio magico su un piatto grande, salare e lasciare che il rito pseudosatanico le redima da tutto l'amaro della vita terrena. Ma anche no, si possono anche usare amarognole, sono comunque un'ottima cena.
- Spennellare le melanzane con olio ambo i lati, aggiungere sale, pepe e un pizzico di saporita e infornare per circa 20 minuti. Controllare a metà e girare le fette e anche la teglia se il vostro forno ha personalità come i gatti e cuoce in modo non distribuito. Le melanzane sono marroncine e un po' raggrinzite quando sono pronte.
- Mentre le melanzane cuociono o si raffreddano, dedicarsi alla salsina riqualificante.
Per lo yogurt allo zafferano
- Sciogliere lo zafferano e la saporita in acqua calda per 5 minuti circa. La saporita non si scioglie bene ma fa niente.
- Unire in una ciotola lo yogurt, l'aglio, il succo di limone, l'olio e sale a piacere. Mescolare fino a che ne esca un bel color giallo, magazzini o risotto. Per una volta abbandoniamo Pantone e facciamo riferimento alla tavola dei colori milanesi dove lo zafferano è ricchezza da generazioni.

All'assemblaggio
- Disporre le melanzane a temperatura ambiente su un piatto seguendo i crismi dei cerchi magici
- Precaricare il polso e pensare a un argomento polemico che sta a cuore. Mescolare la salsina e intanto iniziare un discorso ad alta voce non richiesto, quando si inizia a gesticolare in preda al fervore, riempire il cucchiaio di salsina e posizionarsi sopra il piatto delle melanzane, sfruttando l'enfasi per distribuirla sulle melanzane. Bada bene che nei film spesso si discute in cucina dandosi le spalle, quindi meglio non girarsi con il cucchiaio pieno per avere ragione. Non ha polemizzato nessuno, serviva solo un gesto non troppo mistico per distribuire la salsian, altrimenti arriva Belzebù attratto dalla potenza dei cerchi magici o mandato dall'agricoltore oldskool.
- Distribuire i pinoli e le melanzane, poi le foglie di basilico spezzate sulla salsina.
- Tenersi pronti a un eventuale parere di chi ha sentito il discorso della centrifuga della salsina, potrebbero arrivare domande.
Epilogo
- La saporita insieme allo zafferano funziona, ed è un sapore invadente come un curry. Quindi regolarsi sempre seguendo la tavola dei colori se si preferisce un aroma più yogurtoso o un'emozione forte.
- Ci piace come salvacena sempre che si è stati accumulatori di ingredienti stagionali nel freezer quando possibile, ma è anche un contorno o un aperitivo.