Magna la Grecia - Spinaci saporiti con la feta

Magna la Grecia - Spinaci saporiti con la feta

Il segreto di una relazione felice è andare d'accordo sulle cose fondamentali. Su questo, io e l'Ape Regina siamo solidi: entrambi viviamo seguendo il principio secondo cui qualunque cosa migliora se ci aggiungi la feta (e La Saporita, ça va sans dire).

E quando diciamo tutto, intendiamo davvero tutto. Persino gli spinaci. Non fraintendetemi, ho molti amici spinaci, eh, però, ecco, la vita può avere colori più entusiasmanti di quel verdone ferroso un po' sciapo.

Questa ricetta è una rivisitazione semplificata e veloce del ripieno della spanakopita, che tante gioie ci ha dato durante le vacanze in Grecia.

Ingredienti, a porzione:

  • 250 grammi di spinaci
  • Mezzo spicchio d'aglio
  • Olio d'oliva
  • Pepe
  • Un cucchiaino di Saporita
  • Mezza mattonella di feta

Gli spinaci, che siano freschi o surgelati, li fate cuocere a vapore con un po' di sale finché non si sono ammosciati per bene, cosi' occupano poco spazio in padella.

Intanto mettete a soffriggere a fuoco basso l'aglio tritato sottile con un'acciughina (si' lo so che non c'era l'acciuga nella lista degli ingredienti, ma voi la infilate di nascosto nella padella quando l'Ape Regina non guarda, che quella si scioglie nell'olio e lei non se ne accorge, facciamo a capirci eh).

Poi aggiungete gli spinaci, cospargete di abbondante Saporita per rallegrare il piattume intrinseco del tristo fogliame, aggiustate di sale e pepe e saltate a fuoco alto finché non evapora l'acqua della cottura a vapore e diventano belli fragranti.

A quel punto spegnete il fuoco e cospargete immediatamente di feta tutta sbriciolata, sfrantumata, sfruculiata, sfragnata, boh come si dice? Vabbe' insomma, cosi':

E fate raffreddare col coperchio per dieci minuti. In questo modo la feta diventerà più cremosa ma senza sciogliersi del tutto.

Le stoviglie esuberanti e caltagironesche hanno fatto un po' alzare il sopracciglio minimalista dell'Ape Regina, ma tanto sono rimaste in Sardegna. Dalle prossime ricette si torna ad un'estetica più nordica, quasi scandinava.

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