L'uomo che sussurrava al security check - Carob plumcake
Il mondo si divide in persone che... Uhm, no. I viaggiatori si dividono in ...macchè. I turisti si dividono in quelli che partono con il bagaglio vuoto e portano a casa i souvenir e quelli che... non ci siamo. I Saporiti si dividono in quelli che partono con un borsone vuoto nello zainetto e quelli che lo riportano a casa pieno di derrate alimentari destinate a generare nostalgia. Quando si tratta di consumarle cercano di dividersi il meno possibile. L'ultimo borsone è stato riempito in quel di Cipro, un crescendo di bellezza e di cose buone in cui vorremmo ritornare presto perchè avevamo prese le somiglianze con la cucina greca sottogamba. Nell'elenco non esaustivo delle cose cipriote molto tipiche c'è un posto importante che è occupato dalla coltivazione dell'albero carrubo, il generatore di grandi baccelli detti carrube e che a tutti genera semplicamente l'effetto Frau Blücher.
Carrube -> mangime per cavalli. Ovvove.
Amico carrubo, migliaia di overnight poridge fa e ci è già passata l'avena, e adesso non possiamo più stare senza impaccare fiocchi nello yogurt. Un giorno capiranno anche te, e in questo i Saporiti vogliono aiutarti perchè hanno portato nel loro borsone del ritorno un campionario di prodotti a base di carrube (e parte il primo nitrito)
Tra biscotti, crostini, sciroppi, caramelloni, grissini, abbiamo messo anche una confezione di farina, ovvero dei semi contenuti nel baccellone macinati fini fini (non posso rinominarlo per non far ripartire il nitrito, ed è partito ad ogni consegna di gastrosouvenir eh).
Di cosa sa questa farina? L'abbiamo messa alla prova nell'unico dolce che ci ostiniamo a testare nelle sue varie forme, il plum cake.
Ingredienti
- Farina bianca con zeri a caso 150 g
- Farina integrale 50 g
- Farina di carrube macinata da un cipriota a mano, comprata in un supermercato a caso con l'etichetta brutta, 50 g (segue)
(segue)
- La saporita, 1 bustina o poco meno
- Uvetta sultanina messa a bagno mezz'ora prima, 50 g
- Zucchero, 50 g
- Sciroppo d'acero perchè forse lo zucchero era poco, 30 g
- Lievito istantaneo non vanigliato (Ape Regina aveva solo quello, Nerd solo lievito di birra per apprezzarne il processo chimico)
- Burro fuso, 65 g
- Uova, 2
- Latte o bevande vegetali 150 g
Procedimento
- Mettere a bagno l'uvetta in acqua calda fino a che non perde il suo aspetto rinsecchito
- Sciogliere il burro in microonde come farebbero i selvaggi, ma mica è una pasta frolla
- Mescolare in una ciotola le farine e il lievito, insieme alla magica bustina di Saporita. Gli esperti vi diranno di setacciare con un colino a maglie fini per avere una migliore lievitazione, per me va bene quell'effetto bomba a mano che gli stessi espertoni usano nei loro reel
- Sbattere le uova fino al vostro color giallino preferito e aggiungere lo zucchero fino a che non si incorpora anche un po' d'aria e si gonfia
- Aggiungere il burro e lo sciroppo d'acero
- A questo punto unire solidi e liquidi e mescolare con passione trascinati dall'inebriante profumo che vi ricorda il tempo passato a chiedersi ma che sapore avrà sto carrube (segue)
- (segue) regolare la densità dell'impasto con la bevanda vegetale o latte fino a raggiungere quel punto di densità yogurt greco a cui piace lievitare.
- Aggiungere l'uvetta ricordandosi che tende a precipitare, quindi la mettiamo alla fine così resta sopra e non sul fondo, tiè gravità
- Versare in uno stampo da plumcake e infornare a 180° per circa 30 minuti
Epilogo
- Un po' di cacao, un po' di caramello, un po' salato, è un sapore rustico che non teme l'aggiunta massiva di Saporita. Mi ricorda il pain d'epices ma il sole di maggio e giugno vuoi mettere?
- Visto che il nostro seme di baccellone preferito è usato come addensante o idrovora, aggiungere bevande e acqua fino a che necessario.
- Prepararsi a una serie di dolci basici e sconclusionati da qui in avanti fino a che non finiremo le confezioni, dolci come questo plumcake con le CARRUBE magari pure con la FARINA D'AVENA