La bruma ha fatto anche cose buone - Gochujang Buttered Noodles Saporiti

La bruma ha fatto anche cose buone - Gochujang Buttered Noodles Saporiti

Cosa succede quando proprio non hai voglia di cucinare ma pensi che "ci facciamo una aglio olio e peperoncino?" sia una resa troppo umiliante al pur comprensibile fancazzismo indotto da una deprimente giornata invernale milanese?

Perché va bene tutto, e la visione del grigiume fuori dalla finestra non e' certo un incentivo ad abbandonare la copertina di pile sul divano per dedicarsi ad attività creative, ma, pur con tutto il rispetto per un'istituzione del fast food italico che ha salvato tante fami chimiche di mezzanotte, l'aglio e olio come scelta non dettata dall'emergenza e' un po' come Mamoru Shigemitsu che firma la resa sulla USS Missouri, ma indossando il pigiama anziché il tuxedo.

E quindi succede che fai l'aglio olio e peperoncino, ma dandoti un tono esotico: burro al posto dell'olio (in fondo con sto meteo siamo molto più dalle parti delle iurte degli allevatori di bovini del Kyrgyzstan che non da quelle dei trulli negli oliveti pugliesi), gochujang al posto del peperoncino, Saporita per simulare i profumi caldi e caotici di mercati lontani.

Innanzitutto, non posso proseguire nella descrizione senza fare prima una confessione: nella mia testa "gochujang" suona esattamente cosi':

E nulla potrà mai cambiare questo fatto. Nulla.

Ora che mi sono levato questo peso dal petto, passiamo all'azione.

Ingredienti per due

  • Noodles in base alla fame. Qui abbiamo sottovalutato il problema. Ma parecchio. Tanto che, per aggiungere ulteriore mestizia alla giornata già islandese, alla fine abbiamo dovuto fare il rinforzino saltandoci in padella gli "straccetti" vegani al gusto di paccopiatto Ikea. Che amarezza. Be better: almeno 100g a testa. Gli udon a nido sono perfetti.
  • Burro, 40 g (la lista degli ingredienti l'ha scritta l'Ape Regina e non posso escludere che stia cercando di fregarmi con la quantità di sugna, come al solito. Detto fra noi: meglio se abbondate). Io propendo per il burro chiarificato ma fate voi.
  • Spicchi d'aglio, 2
  • Pasta Gochujang, una bella cucchiaiata. Questa non e' facilissima da trovare ma vale ogni secondo speso nella ricerca: e' un jolly di umami potente e piccantezza non esagerata che in chi ha una ragionevole resistenza alla capsaicina scatena istinti da Nutella morettiana. A Milano la si trova in un paio di supermercati a Chinatown, ma nel caso siate fuori mano potete sempre contribuire al fondo aperitivo più odiato da Jeff Bezos comprandola qui.
  • Aceto, 15g. Mi raccomando non di vino. Riso, canna, anche il succo di limone va bene, che col peperoncino ci va a nozze. Quello che preferite o trovate, ma per l'amor del cielo non rovinate tutto con quelle robacce italiane che puzzano di garage dello zio che "lo faccio io il vino buono, senza i bisolfiti!".
  • Saporita, mezza bustina

Preparazione

Fate bollire gli udon in poca acqua con poco sale. Poca acqua perché poi vi servirà tanto amido per fare la cremina, poco sale perché il gochujang e' già salatino di suo.

Nel frattempo sciogliete il burro in un padellone tipo wok e fate soffriggere a fuoco basso l'aglio tritato.

Mescolate il gochujang con l'aceto e aggiungetelo al soffritto prima che l'aglio inizi a bruciarsi.

Mescolate per emulsionare il grasso col la cremina piccante e spegnete il fuoco.

Due o tre minuti prima che i noodle siano cotti, pescate un bicchiere di acqua di cottura e scolateli velocemente.

Versate i noodle nella padella col condimento e riaccendete il fuoco.

Aggiungete la Saporita e continuate la cottura (quelli che la sanno lunga direbbero "risottate") dei noodle con l'acqua messa da parte, saltate il tutto con piglio deciso ignorando con nonchalance il Pollock di sugna rossastra glutinosa che si compone progressivamente sulle mattonelle della cucina e che poi vi toccherà scrostare.

Et voila, la vostra cripto-aglio, olio e peperoncino e' pronta ed e' meglio dell'originale in ogni senso: molto più umami, molto più cremosa, molto più profumata.

La nostra amata Saporita qui fa davvero un figurone, aggiungendo profumi rotondi e complessità a un piatto che altrimenti sarebbe abbastanza monocorde e spigoloso, per quanto comunque squisito, con le sole note base di piccante e acido. Ottimo connubio.

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