L'ultima colazione - Biscotti cocco e sciroppo d'acero
Spessi e friabili come le piemontesissime paste di meliga, senza mais ma con l'amichevole avena e con il retrogusto inconfondibile dei pancake. Segnato? Ok, allora non ci penso più, considero la comanda della mia ultima colazione inoltrata fino a data da definirsi e posso continuare ad occupare saltuariamente questo account.
No non c'è nessuna notizia angosciante che devo dare, è solo che mangiare questi biscotti è entrata di diritto nella top five delle cose da fare se morissi domani. Che è una playlist allegra e antinoia, come me è una figliastra allegra di High fidelity e non mi annoio mai di compilare liste di cose.
Quasi che questi biscotti trovano posto anche nella top five dei cibi che vorrei nel mio last meal se il contado a un certo punto diventasse il Texas e qualcuno con il ciuffo cambiasse le regole per qualche malefatta automobilistica. Mi sembra importante avere un biscotto vegan privo di varie cose con cui nella normalità onnivora si facevano i biscotti. Quel posto era occupato da un pacchetto di gocciole da inzuppare, a sfondamento, e impugnate dalla parte piccola (era un anno fa che non si poteva fare a meno di oggettivare questa scelta, bello invecchiare finalmente).
Per giunta sono riuscita ad uscire con un minimo di dignità dalla decorazione, e nessun Nerd ha rilevato che ho riciclato la tecnica degli gnocchi mettendo una croce sopra (ehm) alle velleità geometrico-artistiche.
Sto bene, ho ancora molte top five da rivedere, ma per questa settimana, Dj Ape Regina suona questa ricetta biscottosa
Ingredienti
- Farina di avena o di farro, 200 g
- Bicarbonato, 1/2 cucchiaini
- Olio di mais, 80 g
- Bevanda vegetale, 70 g
- Cocco rapè, 70 g
- Sciroppo d'acero, 70g
- La saporita, 1/2 bustina
Tool da possedere
La forchetta per decorare come una che sembra capace
Procedimento
- Unire in una ciotala la farina, il bicarbonato, il cocco e la saporita e setacciare - che fa sempre la sua figura di professionalità.
- Incorporare uno alla volta gli ingredienti liquidi, iniziando dallo sciroppo d'acero, l'olio e solo alla fine regolare con la bevanda vegetale, alla bisogna-
- La consistenza deve essere maneggiabile a mani nude. Pronti con la solita regola del pesarne uno per mangiarne 100?
- A questo punto preparare le palline di impasto del peso preferito, una alla volta e schiacciare un paio di volte con la forchetta cambiando l'orientamento.
- Non cambieranno in cottura, quindi se come me speravi nella livietazione per togliere i crepacci dai bordi, era solo un'aspettativa, sic.
- Cuocere in forno caldo a 160° per circa 15 minuti.
- Sfornare quando sotto sono diventati dorati, solo sul bordo. Lasciare raffreddare completamente e sperare nel solito effetto biscotto che sembra crudo poi è cotto. Porta fortuna.
Epilogo
- Permettetemi di dire che la Saporita con il cocco è fantastica, al di fuori di ogni piemontese previsione.
- Lo sciroppo d'acero oltre al suo aroma caramelloso mi sa che partecipa anche allo sbriciolamento esplosivo.
- Sono amici anche di una teiera di te, o di una french press caffè americano carichi che questa ricetta è ancora figlia dell'inverno delle bevande calde. L'inzuppamento può avere inizio, che c'è ancora tempo.