Guida il tuo farro sulle ossa dei morti - Biscotti PanOssa al cacao
Mettiamo subito un neologismo avanti, quando si dice "dei morti" qui si fa riferimento a qualunque tipo di dolcetto non meglio qualificabile per le sue spezie e aromi, diffuso in Lombardia, modificato in versioni non quantificabili neanche nel censimento ISTAT. Non sapendo né qualificare né quantificare, il nome è il primo che è riapparso alla memoria di Nerd, pur sapendo che le ossa sono tendenzialmente chiare e la festa dell'amata zucca che ride è a novembre. Vi sorprenderà che non ci sono neanche le mandorle, ma la verità è che non si sente, siamo dalle parte del pan dei morti lombardo più che le ossa siciliane, un biscottone morbido che sparge zucchero a velo su ogni superficie che intercetta. Ma non vogliamo arrenderci alla divisione nord sud e facciamo un collage di sapori, di entrambi ci basta la consistenza e La Saporita farà il resto. Quindi eccoci a fare il pieno di cacao e spezie prelevando direttamente da un contenitori da pic nic in pieno febbraio, facendo la coda per entrare al festival di Chora, con ancora pochi mesi di inverno davanti.
Ingredienti per un numero sempre insufficiente di biscotti
- Farina di farro - di avena, per i muniti di licenza poetica come noi - 150 g
- Cacao amaro, "l'amaro di chi vive e lavora.." 50 g
- Bicarbonato, 1/2 cucchiaino
- Caffè solubile, 1 cucchiaino
- Banana annerita fuori, molliccia dentro, 1
- Bevanda vegetale, esempio soia, 50 ml
- Olio di mais per i soliti muniti di licenza 60 g
- Zucchero, 110 g
- La saporita, mezza bustina
Strumenti
- Bilancia da cucina per raggiungere la coerenza dimensionale
Procedimento
- Mischiare tutti gli ingredienti in polvere in una ciotola a bordo alto. Lasciare un attimo in parte.
- Quell'oggetto scuro che fa capolino dal portafrutta è una banana che ha visto gialli migliori, ora che ha raggiunto il picco dello zucchero schiacciatela senza pietà fino a farne una poltiglia da svezzamento.
- Aggiungere i liquidi alle polveri, a cui non dare fuoco, anzi cominciare a mescolare fino ad ottere un impasto piuttosto denso. Ho scritto che ci vogliono gli stampini? No, chi vuole capisca, si prenda sottobraccio la ciotola e prosegua ad amalgamare vigorosamente questo impasto denso.
- Pesare tutto l'impasto, scegliere un sottomultiplo che sarà il peso di un singolo biscotto. Ora creare delle palline che saranno uguali se non per la dimensione almeno per il peso.
- Le palline sono da schiacciare un po' e posizionare sulla teglia. Si ok sono simili, la regola dei sottomultipli ha funzionato.
- Infornare a 160° C per circa 15 minuti, non di più. Devono rimanere morbidi.
- Non toccare fino a che non saranno a temperatura ambiente, fidarsi della cottura.
Epilogo
- Il biscotto vegano che ha rinunciato al burro è un valido biscotto e non lascia nostalgia del profumo di grasso caldo.
- La saporita non è intollerante verso mangiatori di piante seriali, e tra il cacao e la banana ci siamo pure dimenticati che non c'erano le mandorle. Ottimo triello.
- "Dei morti" è il nome che va bene per ogni dolce che non sapreste come altro chiamare, per la prima parte vale sempre la licenza poetica fino a esaurimento dei giga, oppure, c'è "chiedilo a Barbero".