Carroattrezzi e cardamomo - Torta di mele alla ricotta

Una torta da zia, ma quella di mentalità moderna

Carroattrezzi e cardamomo - Torta di mele alla ricotta

Sottotitolo: quando ti viene in mente di procurarti una spezia con dei precedenti spocchiosi che è stata esemplare nel dibattito sui ruoli di genere.

Occasionalmente, questi mangiatori e e cuochi del weekend si mettono a dibattere di temi socialmente interessanti, o meglio, a citare Zero Calcare con una birra in mano mentre si preparara la cena.

«Te se stai da sola puoi chiede aiuto perché il tuo destino nella società patriarcale è quello di partori’ regazzini e fa’ le crostate al cardamomo, e quindi se sbagli a mette il crick fai tenerezza come il gattino che s’impiccia col gomitolo… io in quanto maschio solo tre cose devo sape’ fa’: cacciare, commenta’ la serie A e capicce de machine. Se io chiedo aiuto pe ’na gomma non sto a chiede aiuto, sto insultando Dio e la Patria e tutto ciò di più sacro su cui si fonda la Nazione per la quale i nostri avi hanno versato sangue e lacrime».
Da Strappare lungo i bordi, Zerocalcare - Fonte: viole di marzo

Per tristi ragioni di marketing a Calcare non è venuto in mente di citare la Saporita ma il sofisticato seme di cardamomo verde come simbolo delle abilità culinarie del genere femminile. Perchè non la nazionalpopolare cannella? Perchè noidonne siamo quelle che fanno le cose difficili all'indietro e in anticipo, o niente o meglio. Poi spiego.

Intanto, il cardamomo non deve pagare il prezzo del patriarcato. A seconda della bolla in cui si ci si trova, il cardamomo si può incontrare come l'ingrediente segreto di ricette dolci occidentali della zia, oppure nella bacheca di "questa non l'avete mai sentita prima, content creator tiè". A valle del sistema, l'insetto sociale coi cromosomi X che scrive questo blog, fa incetta di bustine di Saporita perchè quella è la missione, e poi affronta il problema dell'acquisto compulsivo di spezie e aromi. Il tutto animato da una "l'ho letto su qualche ricetta settimana scorsa", registrando un terzo delle informazioni e poi facendo a modo suo ovvero attingendo dal paniere del sentimento, che è capiente.

Nel mondo reale invece il problema è assegnare l'onere e l'onore di saper utilizzare il cardamomo o un cric, prole o fantacalcio, caccia e niente altro. Grazie Zero Calcare perchè parli al popolo del "doppio standard", detto anche due pesi-due misure o il pessimo mondo malato delle convenzioni sociali e dei loro bias. Tutti devono sapere che esitono voiuomini senza particolare interesse per la riparazione delle gomme.Ma non sarebbe meglio scegliere, dico a tutti i voimaschi di spaziare anche nell'altra metà del quadretto e azzardare con il cardamomo in sfregio ai doveri e privilegi assegnati dal genere biologico? Quello che potrebbe usare seriamente con buoni risultati il cardamomo infatti è Nerd, con il suo indomito coraggio di provare le cucine etniche, la stoica resistenza alla capsaicina e ai sapori violenti ("interessanti"). Invece no, guardate qui voimaschi, lo uso io senza vergogna sperando di avere un dolce che non si separato in cottura, commestibile e che faccia un po' di compagnia a colazione. Non penso sia proprio riuscita e peraltro in cambio ho fatto mio il motto degli sportivi che l'importante è partecipare. Non gli sportivi di oggi, allgender ovviamente.

A parte un Nerd abile a cucinare armato di un iniettore di olio e burro, qui c'è una voidonne che rivendica il diritto di ottenere risultati dubbi, sostanzialmente il diritto di fare un po' schifo, e di usare a scelta la cannella pallida del Lidl o spezie sofisticate. Lo fa con torte alla frutta mappazzone che non vedono il lunedì, nonostante tutto. Voidonne, voimaschi, c'è il carroattrezzi, c'è il gommista, il cibo a base vegetale e il curling, se proprio vogliamo parlare di sport. Ma sapete cosa c'è, oltre alla cannella, c'è il cardamono, e ci sarà finchè non sarà finito il pacchetto da 200 g.

Ricetta

Dosi

E' per uno stampo standard da 26 cm, sul numero di persone che possono mangiarla in un giorno facciamo un minuto di silenzio, e solo perchè 48 ore dopo di questa torta non è rimasto neanche lo stampo da lavare.

Attrezzatura

  • Uno stampo per torta da 26 cm, il mio antiaderente con cerniera
  • Sbattitore elettrico con fruste per miscelare e fruste per montare gli albumi
  • ciotolame vario
  • macinacaffè elettrico
  • Forno caldo, 180°

Ingredienti

  • Uova, 3 - da separare in tuorli e albumi
  • Uvetta, 50 g
  • Mele, 3
  • Limone, per non far annerire le mele
  • Bacche di cardamono tritate, 3
  • Farina bianca, 150 g
  • Frumina, 50 g
  • Ricotta, 250 g
  • Zucchero, 180 g
  • La saporita, mezza bustina
  • Zucchero a velo a profusione

Procedimento

  • Montare gli albumi a neve e non toccarli più fino a quando non arrivano istruzioni.
  • Mettere a bagno l'uvetta per circa dieci minuti, strizzare e anche qui aspettare un mio cenno prima di agire.
  • Sbucciare e tagliare le mele in fette o tocchetti di qualsiasi forma, io sempre spicchi di luna crescente per un prosperoso futuro. E qui agite subito, le mele vanno messe a bagno nell'acqua e limone altrimenti si ossidano e dovete stendere un velo di zucchero pietoso.
  • Torniamo all'impasto. Mescolare in una ciotola grande i tuorli, lo zucchero, la farina, la frumina e la ricotta. Più o meno in questo ordine.
  • A questo punto narici spalancate perchè si aggiungono la superstar saporita e il maraja cardamomo.
  • Adesso è il momento di aggiungere l'uvetta, e le mele sgocciolate, al mio 3.
  • Una volta che vi avanzano solo loro, incorporate con una spatola e i movimenti indispensabili gli albumi, qui faccio il conto alla rovescia, al mio 0 cade la spatola.
  • Versare nello stampo e livellare, infornare per circa 40 minuti.
  • Quando è fredda è pronta e scatta il liberi tutti.

Epilogo

  • Questa torta combatte nella categoria superleggeri, col fatto che ha la quota grassa ridotta ed è piuttosto dolce, non sembra di averne mangiate un paio di fette. All'interno resta umida e morbidosa.
  • Essere precisi a separare gli albumi e a incorporarli con grazia la rende più fluffosa che mai. E poi le mele sono dentro e sono tagliate piccole, così sembra più gita in campagna che la merenda della zia.
  • La saporita sostituisce la cannella della classica combo mele-cannella e sostituisce anche i mix di spezie nordici per dolci natalizi. E anche con impasto più dolce di quello dello strudel con cui aveva passato il turno. Una conferma
  • Il cardamomo ormai è diventato solo una snobberia e non se ne parla più come la spezia magica, invece suona come una scorza di limone grattugiata messa a bagno nel tè al bergamotto e mescolata con una stecca di vaniglia e il talco mentolato. Si sembra un po' una cimice piccola, al mio 3 stop alla discriminazione delle cimici che sono molto più gestibili di altri insetti volanti. Da alternare alla cannella
  • La ricetta neanche mi ricordo da dove arriva e giaceva nel magico taccuino scritto a biro delle mie ricette preferite, quello di quattrocento foglie con 20 compilati. Meno male che ora c'è il blog. 🐝

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